Kiss me back to life
EVA
Ho perso il conto delle volte in cui ho scritto sul mio blog che ne ho abbastanza degli uomini. Sono diventata famosa grazie a uno di loro ed è successo nel peggiore dei modi. Da allora indosso scarpe in vernice rossa e uno scudo di ferro, e non ho paura di affrontare un grattacielo di uffici lussuosi pieno di individui arroganti.
Non ne tocco uno da sei anni, nemmeno una stretta di mano, ma il mio equilibrio è stabile e sono unicamente concentrata sui miei progetti benefici.
Sì, perché dietro quello scudo un cuore mi è rimasto, solo che è off-limits.
Lo è soprattutto per uno come Hero Hastings, che gira per questi uffici come se potesse rimodellare l’universo con uno schiocco di dita, con le chiavi di una Porsche in tasca e quelle mani sporche di pittura. E se i miei sogni notturni sono perseguitati dai suoi occhi fastidiosamente seducenti, ho mille motivi in più per concentrarmi solo sul lavoro e realizzare il mio sogno di aiutare chi ha vissuto i miei stessi incubi.
Dare fondo a liti epiche con Mr. Quadri Sconci è un effetto collaterale che posso gestire. Devo solo ricordare a me stessa di che pasta sono fatti i diavoli come lui e non abbassare mai la guardia. Non una sola volta.
Nemmeno quando Hero solleva lo sguardo nello specchio dell’ascensore, accartoccia il mio scudo con quel sorriso sfrontato e mina fino all’ultima delle mie certezze.
HERO
Tutte tranne lei.